I dati della ricerca Format Research presentati in occasione dell'evento di Confcommercio Lombardia "Terziario e intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità" - Intelligenza artificiale: il terziario lombardo vuole correre con formazione e strumenti su misura 07/11/25 - Oltre quattro imprese su dieci nel terziario utilizzano in Lombardia l'intelligenza artificiale e diventeranno il 62,1% nel 2026. Resta la difficoltà di accesso all'utilizzo della tecnologia per le imprese meno strutturate ed emerge una richiesta di supporto per formazione, accesso a fondi pubblici e consulenza per meglio orientarsi. "L'indagine - dichiara il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti - restituisce l'urgenza di un mondo, quello del terziario, che vuole correre. Non solo curiosità generica, ma desiderio di far entrare l'AI nelle proprie realtà per potenziarne la crescita e la competitività". "Nel panorama vorticoso dell'intelligenza artificiale - aggiunge Massoletti - le imprese chiedono di essere aiutate a scegliere gli interlocutori più affidabili e professionali e di essere accompagnate in percorsi formativi. Non solo: per gli investimenti chiedono più supporto e agevolazioni dalle Istituzioni costruite per le diverse tipologie di imprese". La ricerca "L'intelligenza artificiale nell'esperienza delle imprese del terziario della Lombardia" condotta su un campione rappresentativo di 539 imprese da Format Research per Confcommercio Lombardia è stata presentata nell'ambito dell'evento "Terziario e intelligenza artificiale tra sfide, confini e opportunità" (svoltosi a Palazzo Bovara, il Circolo del commercio di Confcommercio Milano). Un'occasione di confronto - aperta dal vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti e dai contributi di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l'Innovazione, ed Alessandro Fermi, assessore Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia - durante la quale rappresentanti del mondo economico ed esperti del settore hanno delineato scenari, necessità ed ambiti applicativi dell'intelligenza artificiale tra le imprese del terziario lombardo. Imprese che, lo evidenzia la ricerca, hanno già approcciato e sono consapevoli dell'impatto dell'AI: per sette su dieci avrà un ruolo rilevante; il 42,7% la utilizza e sono oltre un terzo quelle che l'hanno resa parte integrante del proprio business attraverso nuovi software, formazione, revisione dei processi aziendali e stanziamento di budget per soluzioni AI o analisi big data. Impiego che si è trasformato in investimenti per circa il 35% delle imprese, con il 65% che ha riscontrato - in un tempo che oscilla tra i sei mesi e l'anno - un miglioramento dell'efficienza operativa della propria attività. Utilizzo e budget dedicato, lo dicono chiaro le imprese, sono destinati ad aumentare già dal prossimo anno. Il 62,1% delle attività intervistate prevede di utilizzare l'intelligenza artificiale nel 2026, con un incremento degli investimenti soprattutto per strumenti e piattaforme (+15%) e formazione interna (+8,3%). Emergono dalla ricerca, tuttavia, alcuni ostacoli che pesano in particolar modo sulle imprese meno strutturate: carenza di competenze e di tempo, oltre i costi di sviluppo sono i principali, ma non mancano anche i timori legati alla privacy e alla sicurezza e pesa l'incertezza normativa. Di riflesso, le principali richieste, ad associazioni di categoria e istituzioni, riguardano la formazione, l'accesso a fondi pubblici e la consulenza operativa. Milano, 7 novembre 2025 Confcommercio Lombardia Nicola Maselli tel. 027750246 -
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