Marina Militare Italiana

12/18/2025 | News release | Distributed by Public on 12/18/2025 01:16

Custodi dello “Spirito del Serchio” (Statistics)

Tra il 18 e il 19 dicembre 1941, con l'Impresa d'Alessandria, sei incursori della Regia Marina compirono un'azione militare diventata leggendaria

18 dicembre 2025 Fabrizio Buonaccorsi

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​Un popolo senza la conoscenza della propria storia, origine e cultura è come un albero senza radici. 84 anni fa, nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 1941, con l'Impresa d'Alessandria, sei incursori della Regia Marina hanno compiuto un'azione militare diventata leggendaria. Tre gli equipaggi di quella notte: tenente di vascello Luigi Durand de la Penne, capo palombaro Emilio Bianchi; capitano - AN Vincenzo Martellotta, capo palombaro Mario Marino; capitano GN Antonio Marceglia, sottocapo palombaro Spartaco Schergat che assestarono un durissimo colpo alla flotta britannica con l'affondamento delle corazzate Queen Elizabeth e Valiant. Catturati dagli inglesi e portati in un campo di prigionia furono sottoposti a estenuanti interrogatori, ma loro risposero col solo nome, cognome e grado. Gli operatori dei mezzi d'assalto della Marina, anche coloro i quali sacrificarono la vita per l'Italia, ebbero in animo lo "Spirito del Serchio", ovvero un'etica e un codice di comportamento ferreo, che permise loro di affrontare difficoltà e sfide fuori dal comune. Il Serchio, o meglio la foce del fiume Serchio (Vecchiano - Pisa) non era altro che la località segreta dove avvenivano gli estenuanti addestramenti iniziati sul finire degli anni '30 per essere pronti quando chiamati all'azione contro il nemico e a non battere ciglio anche quando in gioco era la loro stessa vita. Addestramenti che, a rigor di verità storica iniziarono nel 1935 in un'altra località toscana: Porto S. Stefano. Di recente, infatti un approfondimento condotto presso l'archivio dell'ufficio Storico della Marina Militare dal com.te Alessandro Busonero ha portato alla luce il programma d'addestramento dei primi operatori subacquei e soprattutto dei mezzi e dei materiali, tra i quali i primi due prototipi di Siluri a Lenta Corsa (S.L.C.), i cosiddetti "maiali".

Dieci i periodi tra il 1935 e il 1936: Porto S. Stefano (otto periodi): 1° ottobre-7 ottobre 1935; 27 ottobre - 10 novembre; 12 - 20 dicembre 1935; 7 - 14 gennaio 1936; 27 febbraio - 15 marzo 1936; 29 marzo - 6 aprile 1936; 11 - 26 maggio 1936; 15 giugno - 1° luglio 1936. La Spezia (un periodo): 15 aprile - 8 maggio 1936; Bocca di Serchio (un periodo): 25 luglio - 15 agosto 1936.

Tra gli operatori presenti in quei primi esperimenti, il tenente del Genio Navale Teseo Tesei, uno degli ideatori del SLC, allora chiamato semplicemente torpedine semovente. Dal libretto personale delle immersioni di Tesei, dal marzo al mese di giugno 1936 sono annotati gli addestramenti effettuati con il supporto dei sommergibili Vittor Pisani e H2. Nelle tre pagine del libretto dove è indicato Porto S. Stefano, sono riportate le date nelle quali Tesei si addestrò, l'orario, le ore d'immersione giornaliere (da una a tre circa), la profondità del fondale (16 metri in media) e infine alla voce "specificazione del lavoro od esercizio eseguito" si trova scritto sempre "esperimenti ministeriali". A fine giugno del 1936 con l'arrivo di numerosi villeggianti - fra i quali alcuni di nazionalità straniera, in special modo inglese - fu abbandonata l'idea di tornare a P. S. Stefano per il rischio di avere sguardi e interessi indiscreti se non proprio vere e proprie azioni di spionaggio. Da quella pagina scritta nella storia, fatta di coraggio e valori che fu la "Notte d'Alessandria", la Marina Militare e in particolare il Comando Subacqueo e incursori, ne sono i custodi dei valori.

Dal 2004 anche l'Associazione Nazionale Arditi Incursori della Marina Militare (ANAIM) compie una preziosa opera di divulgazione e conservazione della Memoria. Tra gli scopi dello statuto dell'ANAIM è annoverato: "Tenere vive e trasmettere le tradizioni della Marina Militare e delle specialità di origine dei - Mezzi d'assalto della Marina Militare - difenderne le caratteristiche, illustrarne la gloria e le gesta".

Il Notiziario della Marina ha incontrato il Presidente Nazionale, Gaetano Zirpoli, incursore del 28° Corso "Murene".

Leggi l'intervista sul Notiziario della Marina


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