12/22/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/22/2025 09:32
"Era chiaro a tutti, ed evidente da tempo, che le contraddizioni che avevamo già segnalato, e che oggi rilancia anche il presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella, sarebbero arrivate al punto critico. Sono stati i sindaci a denunciare i gravi e persistenti disservizi sanitari nel territorio, mettendoli nero su bianco con note inviate anche al presidente Bardi e all'Assessore Latronico, problemi e criticità aggravati dalla carenza di medici e dalle difficoltà infrastrutturali. E questo grido arriva da un'area marginale che attende peraltro, da anni, l'ospedale unico del lagonegrese e su cui abbiamo chiesto più volte di precisa il percorso a seguito del gara d'appalto sul primo lotto del padiglione A." Lo dichiara Piero Lacorazza, Capogruppo del PD in Consiglio regionale, che continua: A partire dalla DGR 600 del 2024 sulla medicina territoriale e assistenziale, approvata senza una concreta programmazione sulla quale avevamo chiesto confronto, avevamo più volte evidenziato una molteplicità di rischi. Oggi quel rischio è conclamato, il Piano Sanitario Regionale rischia di trasformarsi in un documento più propagandistico ed elettorale che realmente operativo, poiché gli indirizzi contenuti nella stessa delibera di Giunta che già un anno fa contestammo e criticammo sono stati definiti senza una vera revisione e andrebbero necessariamente ridiscussi a fondo".
"Inoltre - precisa Lacorazza - tra atti aziendali e piani assunzionali già consolidati, cosa resta davvero da programmare nei prossimi dieci anni? È necessario che l'assessore Latronico abbia l'umiltà di riaprire una discussione vera, sul territorio, con il territorio e in Consiglio regionale".
"Ricordiamo - evidenzia l'esponente del PD - che in ben due sedute consiliari dedicate alla sanità non si è mai voluti arrivare al voto su una nostra risoluzione che conteneva circa 25 punti chiari, concreti e utili per impostare una strategia seria sulla sanità in Basilicata. Oggi quelle scelte mancate stanno presentando il conto. Siamo consapevoli delle complessità; non è nostro stile semplificare, la nostra idea della politica è il governo reale, anche se ci troviamo all'opposizione. Ma ciò che ci spinge a questa dura reazione - conclude - è l'eccesso e, talvolta, disinvolto uso della comunicazione e la scelte solitarie adottate. Se la salute non è il terreno della propaganda politica è innanzitutto l'assessore Latronico che deve assumere posizioni più sobrie, dentro una realtà che lo scorso anno ha visto 60.000 lucane e lucani rinunciare alle cure".