09/11/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/11/2025 05:21
Sotto la guida dei Socialisti e Democratici, il Parlamento europeo ha adottato oggi la sua prima risoluzione su Gaza da anni, condannando la catastrofe umanitaria causata dall'uomo e imposta dal governo di estrema destra del Primo Ministro israeliano Netanyahu e chiedendo sanzioni.
La risoluzione chiede un cessate il fuoco immediato e l'invio di aiuti umanitari. Condanna chiaramente Israele come responsabile di aver ostacolato gli aiuti e peggiorato la situazione umanitaria. Chiede inoltre il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e sostiene il riconoscimento dello Stato di Palestina, poiché solo una soluzione a due Stati può garantire una pace duratura nella regione.
Il Parlamento esorta l'Unione europea ad agire attraverso sanzioni, non solo a parole. In particolare, chiede alla Commissione europea e agli Stati membri di sospendere il pilastro commerciale dell'accordo di associazione UE-Israele e di bloccare tutti i trasferimenti di armi a Israele. Il documento sostiene inoltre il pieno ripristino del mandato dell'UNRWA ed esprime un forte sostegno alla Corte penale internazionale e ai suoi mandati.
Yannis Maniatis, vicepresidente del gruppo S&D per gli affari esteri, ha dichiarato:
"Lo spargimento di sangue e la carestia causata dall'uomo a Gaza devono finire ora. Ogni giorno di inazione dell'UE è un assegno in bianco per il governo di Netanyahu per continuare a commettere i suoi crimini di guerra e sfuggire alle responsabilità. Sono orgoglioso che il Parlamento europeo abbia preso l'iniziativa di esprimere la posizione dell'Unione. È tempo che l'UE recuperi la sua credibilità e si schieri fermamente a favore dei nostri valori e del diritto internazionale.
"Con questa risoluzione, il Parlamento europeo ha tracciato una linea rossa: l'UE non può rimanere complice di questa tragedia causata dall'uomo. Chiediamo un cessate il fuoco immediato, sanzioni reali e passi concreti verso una soluzione a due Stati - l'unica strada per una pace duratura nella regione".
Nacho Sánchez Amor, portavoce S&D nella commissione Affari esteri del Parlamento europeo, ha dichiarato:
"Per la prima volta, questo Parlamento ha preso una posizione chiara contro la catastrofe umanitaria imposta dal governo Netanyahu come punizione collettiva a Gaza. Chiediamo il rilascio di tutti gli ostaggi, la fine del blocco e una giusta soluzione a due Stati. L'UE deve finalmente far seguire alle parole i fatti. Il diritto internazionale e il diritto umanitario non sono negoziabili e quando vengono ignorati, come è ovvio che sia, devono seguire forti sanzioni: niente più armi a Israele e niente più commercio. La risoluzione sostiene inoltre pienamente il ripristino del mandato dell'UNRWA e il ruolo della Corte penale internazionale nel garantire la responsabilità per i crimini di guerra".