Regione Emilia Romagna

12/12/2025 | News release | Distributed by Public on 12/12/2025 08:46

Big data e contrasto al cambiamento climatico, al DAMA Tecnopolo di Bologna arriva ufficialmente l’Università dell’ONU: la firma sull'intesa

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Big data e contrasto al cambiamento climatico, al DAMA Tecnopolo di Bologna arriva ufficialmente l'Università dell'ONU: la firma sull'intesa

Con l'Istituto per l'Intelligenza artificiale (UNU-AI), prima Facoltà delle Nazioni Unite in Italia e nell'Europa mediterranea. La cittadella europea della scienza nella struttura gestita dalla Regione

Data:

12 dicembre 2025

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Introduzione

Arriva in Italia l'Istituto per l'Intelligenza Artificiale dell'Università delle Nazioni Unite (UNU-AI), dove AI e big data saranno impiegati per analizzare come il cambiamento climatico e le grandi trasformazioni globali incidano sulla vita delle comunità e sugli equilibri sociali ed economici, fornendo basi solide per decisioni e interventi efficaci.

L'Istituto è stato costituito all'interno del DAMA, il Tecnopolo Data Manifattura di Bologna, con la firma per il Governo italiano della ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e del Rettore dell'UNU, Tshilidzi Marwala, alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.

L'arrivo in Italia dell'UNU-AI è il risultato della stretta collaborazione tra il ministero dell'Università e della Ricerca e il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), guidato dal vicepresidente del Consiglio e ministro, Antonio Tajani, che ha accompagnato l'intero percorso negoziale con le Nazioni Unite e ne finanzierà la creazione.

La United Nations University fa parte della rete globale dell'ONU dedicata allo studio dello sviluppo sostenibile, alla resilienza ambientale e alla cooperazione internazionale. Quello di Bologna è il 14esimo centro accademico della rete UNU a livello globale e costituisce la prima sede italiana e nell'intera Europa mediterranea dell'Università delle Nazioni Unite.

A supporto dell'iniziativa, il Governo italiano ha stanziato 40 milioni di dollari, tramite il MAECI, per il fondo di dotazione dell'Istituto, assicurandone l'avvio e la sostenibilità nel lungo periodo. Inoltre, per i primi 10 anni di attività, Governo e Regione sosterranno l'Istituto con un contributo di 2,5 milioni di euro all'anno.

"Siamo orgogliosi che le Nazioni Unite abbiano scelto l'Italia - e in particolare Bologna - come sede del nuovo istituto dedicato all'intelligenza artificiale. La decisione di collocare l'UNU-AI nel Tecnopolo- afferma la ministra Bernini- si inserisce in un percorso che sta trasformando questo distretto in uno dei poli europei più avanzati per supercalcolo, big data e intelligenza artificiale. Qui, infatti, investimenti come il supercomputer Leonardo, il centro meteo europeo ECMWF e la AI Factory hanno dato vita alla nostra 'Data Valley', oggi riconosciuta a livello internazionale".

"L'arrivo dell'UNU-AI è un risultato importante per il sistema della conoscenza italiano e conferma la visione che stiamo portando avanti conferma la direzione che stiamo tracciando: un'IA al servizio delle persone, capace di ridurre le disuguaglianze, sostenere uno sviluppo sostenibile e rafforzare la cooperazione internazionale. Per l'Italia questo significa uno spazio strategico nella governance globale dell'intelligenza e nuove opportunità per le nostre università, i giovani ricercatori e i centri di innovazione. È un investimento sul futuro del Paese e sulla nostra capacità di guidare il cambiamento tecnologico", conclude la ministra Bernini.

"Con la firma di questa mattina degli accordi tra l'Università delle Nazioni unite e il Governo italiano, prende ufficialmente forma una realtà di straordinaria rilevanza scientifica e istituzionale al Tecnopolo DAMA di Bologna- sottolinea il presidente de Pascale-. Si tratta di uno dei progetti più significativi in corso nella nostra regione, destinato ad arricchire ulteriormente uno dei patrimoni più preziosi che l'Emilia-Romagna può vantare, quello universitario. E non è un caso che l'Università delle Nazioni unite abbia scelto proprio Bologna- aggiunge-. Qui, il tema dell'intelligenza artificiale non è più solo oggetto di studio o di sperimentazione, ma è parte di una strategia europea che ha trovato in Emilia-Romagna un punto di riferimento avanzato che guarda all'innovazione come leva di sviluppo e come strumento per rispondere a bisogni concreti delle persone e delle imprese. L'arrivo di UNU-AI rappresenta una sfida entusiasmante che vogliamo condividere e affrontare insieme a tutta la comunità scientifica e accademica, nazionale e internazionale. Una sfida con un forte valore simbolico, in un tempo segnato da instabilità e frammentazione: rafforzare il ruolo delle Nazioni unite significa che le grandi sfide del nostro tempo, a cominciare da quelle ambientali e sociali, possono essere affrontate solo insieme. La Regione Emilia-Romagna sarà allo stesso tempo, un luogo accogliente, un organizzatore efficace, ma soprattutto un partner strategico all'altezza di qualsiasi sfida globale".

Il DAMA, struttura della Regione Emilia-Romagna, frutto del recupero urbanistico dell'ex Manifattura Tabacchi disegnata da Luigi Nervi, è sempre di più città europea della scienza e delle nuove tecnologie, nata grazie al lavoro e ai fondi di Unione europea, Governo italiano e Regione. Qui si trovano già il supercomputer Leonardo, il Data centre del Centro meteo europeo e Cineca e si insedieranno tutti i più importanti enti di ricerca italiani.

Al centro dell'attività dell'UNU-AI ci sarà l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, dei big data e del supercalcolo per studiare il cambiamento climatico e le grandi trasformazioni che stanno ridisegnando le società contemporanee, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Si tratta di processi che investono l'economia, la salute, l'ambiente e le migrazioni e che l'Istituto analizzerà con l'obiettivo di anticiparne gli impatti sociali e mettere a disposizione strumenti utili alle decisioni pubbliche.

L'UNU-AI metterà inoltre in rete le competenze italiane con quelle del sistema ONU e della comunità scientifica internazionale, contribuendo alla produzione di analisi indipendenti e al supporto delle politiche globali per uno sviluppo sostenibile, in coerenza con l'Agenda 2030.

Ultimo aggiornamento: 12-12-2025, 15:41

Regione Emilia Romagna published this content on December 12, 2025, and is solely responsible for the information contained herein. Distributed via Public Technologies (PUBT), unedited and unaltered, on December 12, 2025 at 14:46 UTC. If you believe the information included in the content is inaccurate or outdated and requires editing or removal, please contact us at [email protected]