11/10/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/10/2025 07:48
Il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha rappresentato l'Italia per conto del Governo al Vertice sul Clima di Belém, convocato dal Presidente brasiliano Ignacio Lula, a pochi giorni dall'inaugurazione della COP30.
Al Vertice l'Italia ha riaffermato il suo fermo impegno a fare la sua parte per limitare l'aumento della temperatura globale, esortando tutti gli Stati partecipanti a coniugare l'ambizione con il realismo, a perseguire gli obiettivi climatici con apertura e innovazione e ad evitare il dogmatismo. L'Italia ha inoltre contribuito all'importante risultato raggiunto dai Ministri dell'Ambiente dell'Unione Europea che hanno confermato l'obiettivo climatico di ridurre le emissioni di gas serra del 66-72% entro il 2035 rispetto ai livelli del 1990.
Quest'anno, la COP30 di Belém commemora il 10° anniversario dell'Accordo di Parigi e, a ottant'anni dalla fondazione delle Nazioni Unite, rappresenta il principale forum internazionale per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico. Il Summit, presieduto dal Brasile, ha simbolicamente scelto di ospitare l'evento nella capitale dello Stato del Pará, conosciuta come la "Porta dell'Amazzonia".
In occasione della sua visita a Belém, il Ministro Tajani ha visitato il Padiglione Italia con l'innovativa piattaforma galleggiante "AquaPraça by BF International", progettata da Carlo Ratti Associati e già presentata alla Biennale di Venezia lo scorso settembre, che è stata inserita tra gli spazi espositivi ufficiali della COP30. Sul palco, il Ministro Tajani ha incontrato un gruppo di imprenditori italiani che operano in Brasile, Paese inserito nel Piano d'Azione per l'Export del Ministero degli Affari Esteri.
Durante la sua missione a Belém, il Ministro ha visitato anche la Basilica di Nostra Signora di Nazaré, progettata all'inizio del XX secolo dall'architetto italiano Gino Coppedè. Ha visitato inoltre la comunità terapeutica "Fazenda da Esperança" e l'Ospedale Divina Providenza di Marituba, alla periferia della città, dove sono attivi i missionari italiani della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza - Istituto Don Calabria.