10/06/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/07/2025 02:58
L'appello del sindaco di Pesaro alle istituzioni durante il presidio convocato davanti alla sede del "quartier generale" di Autostrade in strada Pantano Castagni: «Mi rivolgo ancora al presidente della Regione Marche e a tutti i rappresentanti politici e istituzionali: dobbiamo stare uniti nell'interesse della città. Non ci fermeremo nel richiedere diritti e opere che ci spettano; pronti a rivolgerci anche alla Prefettura»
«L'intenzione di Autostrade è di dismettere il campo base di Santa Veneranda. Pare sarà una procedura rapidissima ed è giusto che il sindaco della città lanci l'allarme su un'azione che, di fatto, ufficializza il blocco alla realizzazione delle opere compensative dell'A14 promesse per Pesaro e per l'intero territorio. Non ci arrendiamo a questo silenzio intollerabile e a un atteggiamento che sta calpestando le istituzioni e l'intera città». Così il sindaco di Pesaro Andrea Biancani, insieme alla Giunta di Pesaro, al presidio organizzato «contro il totale immobilismo di Società Autostrade e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti» a pochi metri dal campo base di strada Pantano Castagni.
«Le ultime notizie che ci arrivano sono gravissime, non possiamo stare in silenzio - dice -. Verrà dismesso il "quartier generale" legato alle opere compensative. Rivolgo un nuovo, ennesimo, appello al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e ai rappresentanti di tutte le forze politiche -comunali, provinciale, regionali, nazionali ed europei- e istituzionali del territorio: dobbiamo essere vicini alla città, difenderla e richiedere le infrastrutture di cui necessita e a cui ha diritto. Le azioni che sta mettendo in campo Società Autostrade sono chiari segnali da parte di chi non ha alcuna intenzione di avviare i cantieri. Sono a rischio tutte le opere già previste».
«È un silenzio grave perché dopo le tre proteste che abbiamo organizzato, dopo le tre lettere inviate al Ministero delle Infrastrutture, Società Autostrade e Regione Marche, dopo le due interrogazioni (quella comunale e quella parlamentare a firma degli onorevoli Augusto Curti e Irene Manzi) presentate, dopo la risoluzione d'aula approvata all'unanimità dal Consiglio comunale a marzo 2025 per chiedere l'inizio dei lavori, dopo le due recenti visite a Pesaro fatte dal Ministro Salvini, le risposte sullo stato di fatto delle opere compensative dell'A14 sono zero».
Il sindaco ricorda gli interventi previsti: «La Circonvallazione di Santa Veneranda; il potenziamento della S.P.423 Urbinate; la rotatoria di Borgo Santa Maria; la nuova bretella di Adduzione Ovest di Pesaro sud (c.d. Bretella Fratelli Gamba); l'ampliamento a 4 corsie della strada interquartieri e, in futuro, il casello di Santa Veneranda».
«Come Amministrazione siamo pronti ad azioni forti, perché la città e il territorio meritano delle risposte. I progetti di questi interventi che sono già stati approvati, sono necessari alla viabilità di Pesaro e della provincia tutta - continua Biancani - come riporta anche il primo accordo siglato nel 2013 tra il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche e la Società Autostrade. Un accordo che prevedeva 74milioni per realizzarli (di cui circa 6 sono stati utilizzati per l'interquartieri di Muraglia); risorse poi aumentate a 170 milioni con il nuovo schema di convenzione della primavera 2024 approvato dal Comune ma che -inspiegabilmente- non è stato ancora sottoscritto da Ministero, Autostrade e Regione».
«Sappiamo che le risorse che fanno riferimento al primo accordo, ci sono e sono state finanziate. Chiediamo con forza l'inizio dei cantieri almeno pari a quei 68 milioni già a disposizione. Sulla restante parte di risorse invece ho dei forti dubbi. I soldi ci sono o non ci sono? Il Ministero e Autostrade hanno intenzione di firmare la nuova convenzione oppure no? Lo dicano apertamente» esorta Biancani che torna poi sull'ultima notizia: «Il campo base di Autostrade sarà dismesso. Società Autostrade lo ha già deciso, senza dirlo nemmeno all'Amministrazione comunale e agli altri enti interessati. Lo ha fatto tra l'altro, subito dopo le elezioni regionali, probabilmente per evitare implicazioni politiche di cui non rimprovero la maggioranza in Regione. Rimane comunque una coincidenza che non può che dar adito a un forte preoccupazione, perché significa che Autostrade non ha alcuna intenzione di avviare i lavori. È una situazione grave, delicata, e come primo cittadino non ho intenzione di rimanere in silenzio».
Il sindaco Biancani ricorda che il campo base «era stato allestito proprio per iniziare le opere: «I lavori, a quanto annunciato da Società Autostrade stessa, sarebbero dovuti partire a dicembre 2024. Addirittura era stata fatta la gara per individuare la ditta che doveva gestire la mensa per il personale dell'area, gara che però non ha avuto seguito perché praticamente non ci sono lavoratori non essendo partiti i cantieri. Questi sono tutti soldi (dei cittadini) spesi inutilmente per realizzare il "quartier generale"».
E spesi anche per gli espropri, come precisa il sindaco: «Chi sta pagando l'occupazione temporanea di quelle che sono le aree che si dovrebbero espropriare durante i lavori?».
«Gli espropri sono un altro motivo di preoccupazione - incalza Biancani - le procedure di esproprio avviate nel 2022 (data di approvazione dei progetti) e necessarie per avere le aree su cui fare i lavori, hanno una durata di 5 anni. Ciò vuol dire che scadono a marzo 2027. Ciò significa che se non si partirà con gli interventi, gli iter (sia degli espropri, sia dei progetti per i quali le approvazioni hanno anch'essi un tempo di validità limitato) dovranno essere riavviati da zero. Si butterà all'aria i milioni di euro spesi per le procedure espropriative, per "l'affitto" che ad oggi stiamo pagando per l'occupazione temporanea delle aree da espropriare e per i progetti che, comunque, hanno anch'essi una scadenza in quanto legati alle normative attualmente vigenti».
Il sindaco Biancani rivolge quindi «l'appello al presidente Francesco Acquaroli affinché convochi al più presto un incontro per capire il futuro delle opere, ricordo che è la Regione che ha competenza in materia e che ha i contatti con il Ministero. Rivolgo l'appello anche a tutti i parlamentari, a tutte le forze politiche e associazioni di categoria della città: Pesaro e il territorio meritano rispetto, dobbiamo fare una battaglia tutti insieme, tutti uniti, perché le opere compensative dell'A14 vengano realizzate. Non ci fermeremo nel richiedere diritto e interventi che ci spettano. Continueremo a manifestare e a chiedere le risposte dovute. Siamo pronti a rivolgerci anche alla Prefettura».