12/19/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/20/2025 16:54
Dicembre 19, 2025| Sotto i riflettori, Mezzi di informazione, Rassegna stampa, Turismo
EFFAT and ETF I sindacati affiliati che rappresentano i lavoratori addetti alle consegne di cibo in tutta Europa hanno tenuto una riunione di coordinamento per discutere la preoccupante situazione in cui versano i lavoratori addetti alle consegne di cibo.
Nonostante il termine per il recepimento della Direttiva sul lavoro tramite piattaforma si avvicina (dicembre 2026), gli abusi e lo sfruttamento restano diffusi e ci troviamo di fronte a un drammatica corsa al ribasso in termini di salari e diritti dei lavoratori in tutto il settore. Questo scenario complesso è principalmente determinato da pratiche commerciali e di reclutamento poco trasparenti, tra cui il lavoro autonomo fittizio, l'intermediazione di manodopera illegale e accordi di appalto e subappalto basati sullo sfruttamento. Di conseguenza, i fattorini che consegnano cibo a domicilio si trovano ad affrontare salari da fame, una diffusa precarietà lavorativa, orari di lavoro non registrati e rischi significativi per la salute e la sicurezza. I dati dimostrano che alcune aziende di consegna a domicilio di cibo a domicilio riescono a ridurre i costi e a sottrarsi alle responsabilità dei datori di lavoro attraverso il dumping contrattuale collettivo e sfruttando le scappatoie legali nella legislazione nazionale. In alcuni casi, anche laddove teoricamente siano in vigore leggi solide, l'applicazione rimane debole e le aziende preferiscono pagare multe salate piuttosto che conformarsi alle norme sul lavoro applicabili.
Gli abusi diffusi creano concorrenza sleale e trattamenti diseguali, danneggiando le poche aziende che utilizzano modelli di impiego diretto. Di conseguenza, anche le rispettive norme sul lavoro e i contratti collettivi applicabili sono spinti ad adottare pratiche di sfruttamento lavorativo per rimanere competitivi.
Ad esempio, Just Eat Takeaway, una delle pochissime aziende del settore che impiega principalmente riders direttamente, ha recentemente deciso di passare a modelli alternativi in alcuni Paesi, introducendo il falso lavoro autonomo in Austria e l'esternalizzazione/subappalto a società di logistica terze in Germania. Questo cambiamento sta avendo conseguenze drastiche per i lavoratori, con molti che devono sopportare salari deplorevoli, sfruttamento del lavoro, precarietà e persino licenziamenti di massa. Questa situazione non è più sostenibile e richiede un intervento urgente.
Ecco perché EFFAT ed ETF, insieme alle rispettive affiliate:
Dichiarazione congiunta ETF EFFAT