11/10/2025 | News release | Distributed by Public on 11/10/2025 05:55
Si è conclusa il 7 novembre, in corrispondenza dell'hot wash up, incontro tenuto subito dopo un'esercitazione o una missione, per analizzare cosa è andato bene e cosa può essere migliorato in futuro, la seconda sessione 2025 dell'addestramento di reparto della Quarta Divisione Navale (CDN 4).
Con cadenza almeno semestrale, a completamento dell'addestramento svolto dalle singole unità navali (in mare e in porto), vengono svolte esercitazioni complesse a largo di Augusta, con la partecipazione di tutti gli assetti disponibili chiamati a sviluppare numerose tipologie di esercitazioni in sequenza, in un periodo di tempo di circa 36-48 ore.
Le navi impiegate in questa edizione sono state i pattugliatori Borsini, Bettica, Foscari e Sirio e le unità ausiliarie Ticino, Tirso, Favignana e Linosa (oltre ai rimorchiatori portuali della Stazione Navale di Augusta utilizzati in modo massivo nelle fasi di disormeggio/ormeggio).
Durante l'attività, pianificata dallo staff di CDN 4, sono state svolte: esercitazioni di Force Protection contro minacce aeree e di superficie, manovre in formazione (anche a favore degli Ufficiali e Sottufficiali abilitandi alla guardia in plancia operativa), controllo del traffico mercantile, attività di S.A.R. (Search And Rescue), attività di tiro a caldo con le artiglierie 76/62 e 25/80 e operazioni di volo con AB-212 proveniente da Maristaeli Catania.
Le condizioni meteo-marine, dapprima permissive e via via peggiorate, hanno aggiunto un ulteriore elemento di complessità, senza comunque inficiare il regolare svolgimento dell'addestramento, che ha conseguito gli obbiettivi addestrativi prefissati.
Durante l'hot wash up, a conclusione della parte svolta in mare, il contrammiraglio Davide Da Pozzo, Comandante della Quarta Divisione Navale, dopo aver commentato i principali insegnamenti emersi dell'attività in mare, ha apprezzato l'impegno profuso dagli Equipaggi e ha ribadito il concetto secondo il quale ogni singolo marinaio deve sentirsi responsabile del miglioramento costante del proprio livello addestrativo.