SALUTE. CAPOZZI (M5S): SENTENZA TAR SAN VITO, RICCARDI NON SI NASCONDA
(ACON) Trieste, 17 gen - "Chiediamo all'assessore regionale Riccardi di non nascondersi dietro i cavilli, modificando una parte degli atti amministrativi che hanno portato alla sospensione sine die del Punto nascite di San Vito al Tagliamento, riaprendo immediatamente la struttura. Un atto ormai quasi dovuto, così come richiesto dalla petizione sottoscritta da 14.986 firmatari e da noi sostenuta in sede di Consiglio regionale".
Lo auspica, attraverso una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), prendendo la parola sul delicato tema del Punto nascite di San Vito al Tagliamento (Pordenone), 'sospeso' ormai da oltre un anno per carenza di personale e oggetto di proteste per ottenere la sua riapertura, sotto forma di numerose iniziative, anche da parte del Comitato Salute pubblica.
"Con la revoca della convenzione con il Policlinico San Giorgio di Pordenone - aggiunge l'esponente pentastellata - la riapertura di San Vito diventa più che mai necessaria. Questa struttura e quella di Latisana hanno sempre espresso numeri importanti che non richiederebbero nemmeno la necessità di deroghe ministeriali, se solo la politica lo volesse".
"Ricordiamo ancora come, nel vicino Veneto, il presidente Zaia, di cui qualcuno si ricorda solo per il terzo mandato, festeggia ogni anno - precisa Capozzi - il record del punto nascite di Portogruaro, dove sono nati 273 bambini nel 2023 e circa 300 nel 2024".
"Una migrazione continua ed evidentissima - sottolinea la rappresentante del M5S - si verifica dalla nostra regione verso le strutture venete, resa purtroppo necessaria dall'indebolimento del sistema di quelle specifiche zone del Friuli Venezia Giulia". ACON/COM/fa