Regione Friuli Venezia Giulia

10/26/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/26/2024 03:21

Trieste 1954: Scoccimarro, con la Patria legame indissolubile

Trieste 1954: Scoccimarro, con la Patria legame indissolubile

L'assessore è intervenuto alla cerimonia in piazza Unità d'Italia
Trieste, 26 ott - "Abbiamo deciso, come Regione, di sostenere con forza ed entusiasmo questa giornata solenne, contribuendo a tutti gli eventi per ribadire che né ieri, né oggi, né mai questa città potrà separarsi dall'ltalia, la nostra Patria".
Queste le parole dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro pronunciate oggi da piazza Unità d'Italia, a Trieste, durante la cerimonia per la seconda redenzione della città, che ha visto presenti - tra le tante autorità - il presidente del Senato Ignazio La Russa, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sottosegratario di Stato al Ministero dell'Economia e delle finanze Sandra Savino, l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen e il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.
Come ha detto l'esponente della Giunta regionale, questo impegno della Regione trova ragione "per onorare tutte le donne e gli uomini, d'ogni età e ceto sociale, che nei nove lunghi anni d'occupazione jugoslava prima e governo militare alleato poi, lottarono, soffrirono e purtroppo talvolta morirono, per la seconda redenzione di Trieste. In questo giorno di gioia e ricordo, il mio pensiero va in particolare ad uno di loro: a Renzo de' Vidovich, protagonista e testimone di libertà, appartenenza e pensiero".
Inoltre l'assessore ha sottolineato come spetti alle istituzioni, ai cittadini, al mondo associazionistico militare e civile "valorizzare questi momenti per passare, senza goffa retorica ma con serenità intellettuale, il testimone alle nuove generazioni, per chiederci, assieme ai nostri figli e nipoti, cosa significhi sentirsi convinti ed orgogliosi della nostra identità, in un mondo dove il relativismo valoriale e la superficialità storica s'intrecciano alla volgarizzazione dei pensieri e all'indifferenza dello scorrere digitale".
Infine Scoccimarro ha ricordato quella giornata del 1954 di settant'anni fa, quando in piazza "sotto la pioggia battente c'erano tante persone con gli occhi lucidi dalla gioia per il ritorno del nostro tricolore, che non sarebbe mai più sbiadito nei loro cuori". ARC/GG/pph