Comune di Milano

01/22/2025 | Press release | Distributed by Public on 01/22/2025 07:49

Milano è Memoria. Le iniziative per il Giorno della Memoria in ricordo delle vittime dei campi di sterminio

Milano è Memoria. Le iniziative per il Giorno della Memoria in ricordo delle vittime dei campi di sterminio

Domani e il 13 marzo la posa di 26 nuove pietre di inciampo. Il 27 gennaio online la geomappa del Censimento degli Ebrei milanesi del 1938

Milano, 22 gennaio 2025 - Il prossimo 27 gennaio sarà l'ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, luogo simbolo dello sterminio di milioni di persone che lì e negli altri centri della spietata macchina delle morte nazifascista furono deportati e uccisi. Dall'anno 2000 in Italia e dal 2005, con risoluzione dell'Assemblea delle Nazioni Unite, il 27 gennaio è in tutto il mondo il Giorno della Memoria. Anche Milano è parte di questo momento con numerose iniziative dedicate al racconto e alle testimonianze dell'Olocausto e alla memoria di tutte le vittime.
Oggi a Palazzo Marino si è svolta la presentazione del programma con gli interventi della Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, del referente della Memoria del Comune, Luca Gibillini, e di Alessandra Minerbi del Comitato Pietre di Inciampo.

"Un programma che abbraccia e coinvolge tutta la città, le scuole, i municipi e le associazioni, che si apre domani con la posa delle prime Pietre di quest'anno - ha detto la Presidente Buscemi -. In questo modo proviamo a riportare a casa le persone strappate via alla loro vita dai fascisti e dai nazisti per motivi razziali e politici, e cerchiamo di ricordare, approfondire e permettere a quanta più gente possibile di non dimenticare. Il 27 gennaio sarebbe bello se il Consiglio comunale votasse l'istituzione della Commissione speciale contro il linguaggio d'odio ispirata alla Commissione parlamentare presieduta dalla Senatrice Segre, alla quale va la nostra solidarietà per gli insulti che riceve, direttamente e indirettamente anche in questi giorni, per la proiezione nei cinema milanesi del documentario a lei dedicato".

Evento centrale del programma di iniziative sarà la cerimonia di posa delle pietre di inciampo, i piccoli quadrati di pietra ricoperti di ottone posti davanti alle case di chi, uomo, donna, bambino o anziano fu arrestato, deportato e ucciso perché ebreo o oppositore politico. Dalla posa della prima pietra nel 2017 dedicata ad Alberto Segre, padre della senatrice Liliana sopravvissuta ad Auschwitz, diventeranno 224 le pietre posate complessivamente a Milano. L'iniziativa, parte del progetto Milano è Memoria, è promossa e gestita dal Comitato Pietre di inciampo di Milano, a cui partecipano numerose associazioni di ebrei ed ex deportati politici.

Domani, giovedì 23 gennaio, dalle ore 8.45, le prime nuove pietre saranno posate davanti alle abitazioni di 14 persone: gli antifascisti Carlo Ciocca, Paolo Volpi e Luigi Negroni, militanti della cellula comunista clandestina dello Stadera (via Palmieri 18 e 22); il piccolo Alfredo Winter con la madre Meta Marie Kuh e la nonna Karoline Meyer (via San Felice 2), ebrei tedeschi che avevano cercato rifugio a Milano prima che le leggi razziali promulgate dal regime fascista li condannassero anche in Italia.

Domani saranno ricordati anche Aldo Levi (via Donatello 26/a) con la moglie Elena Viterbo e i figli Italo ed Emilia Amalia di appena 5 anni, la bambina del treno della morte citata da Primo Levi in "Se questo è un uomo". Il papà Aldo è un ingegnere, capo dei servizi elettrici del Comune di Milano. Dopo il censimento degli ebrei viene identificato ed espulso. Non può più lavorare. Con la famiglia cerca un primo appoggio a Lodi per fuggire in Svizzera ma a Como sono arrestati tutti e deportati ad Auschwitz. Altre due pietre saranno posate in memoria di Francesco Basso (via Sant'Antonio 1), uno dei tanti soldati che dopo l'Armistizio rifiutarono di unirsi alle milizie della Repubblica di Salò e Renato Levi (via Fatebenefratelli 12), proprietario di un negozio di musica a Brera e fondatore del primo jazz club di Milano.
Un'ultima pietra sarà posta per ricordare Adriano Poliaghi (via Zumbini 39), morto a soli 22 a Mauthausen. Giovane elettricista appartenente al gruppo socialista clandestino, partecipò alle attività di propaganda con lancio di manifestini e distribuzione di giornali. Tra i più attivi durante il grande sciopero del marzo 1944 fu arrestato per aver sabotato con alcuni compagni un tratto della linea tranviaria.

Altre 12 pietre di inciampo saranno posate il 13 marzo, anniversario dei grandi scioperi antifascisti del 1944, per ricordare: Angelo Barbaglia (via Caccialepori 4), Giovanni Bergamaschi (via Sidney Sonnino 2), Luigi Bertacchi (via Lodovico il Moro 81), Ezio Bortolotti (via Gadames 119), Luigi Del Monte, Giuseppe Levi e Samuele Levi (via Ariosto 3), Maria Fontanin Fillinich (via del Caravaggio 2), Otello Ghirardelli (via Raffaello Sanzio 4), Sergio Tornaghi (via Coni Zugna 17), Alice Ventura Battaglia (via Gallarate 41) e Danilo Veronesi (via Pedroni 9).
Tra le persone ricordate c'è Alice, una donna buona e coraggiosa. Viene arrestata e deportata per aver donato la propria tessera annonaria per il cibo ad una giovane incinta ma moglie di un partigiano. Lui come tanti combatte in Piemonte nelle Brigate Moscatelli. Catturato dai fascisti viene impiccato. Nelle tasche gli trovano la lettera della moglie con il racconto della donna che l'aveva aiutata dandole la sua tessera annonaria per poter mangiare. Non ha scritto chi è ma qualcuno al quartiere Gallaratese fa il nome di Alice. La polizia fascista e le SS, che hanno rastrellato il quartiere casa dopo casa, la trovano e l'arrestano. Alice è così deportata ad Auschwitz e muore da prigioniera politica.

In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Milano renderà pubblica la geomappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato presso la Cittadella degli Archivi. La mappa sarà consultabile a questo link a partire dalle ore 9 del 27 gennaio fino alle ore 9 del giorno successivo, martedì 28. Il censimento degli ebrei fu effettuato dal Comune su richiesta della Prefettura a partire dall'agosto 1938 in vista dell'emanazione delle leggi razziali fasciste. Con telegramma dell'11 agosto il Ministero degli Interni disponeva la rilevazione dei cittadini "di razza ebraica", italiani e stranieri, residenti e/o presenti sul territorio milanese da quella data. Alla vigilia del censimento si stimavano, a seconda delle fonti, 6.200 residenti secondo i dati dell'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane e oltre 10mila residenti ebrei secondo il Ministero dell'Interno. Furono censiti 10.596 nominativi: sulla geomappa è possibile effettuare una ricerca per nome e indirizzo, con una breve scheda biografica collocata accanto a ogni indirizzo. I nomi privi di informazioni certe sono posizionati d'ufficio nel centro della città, in piazza Duomo.

In programma anche quest'anno il viaggio a Mauthausen a cui parteciperanno nove scuole, una per ogni municipio, e un Centro di aggregazione giovanile. Il viaggio si svolgerà dal 9 al 12 maggio. Ognuna sarà presente con quattro studenti o studentesse e un responsabile. Il percorso di preparazione inizierà il 4 febbraio con un primo incontro in sala Alessi, un passaggio di consegne dagli studenti partiti l'anno scorso agli studenti che partiranno quest'anno, ottanta anni dopo l'apertura dei cancelli dei campi di concentramento. Per Mauthausen la liberazione accadde il 5 maggio e proprio nella domenica successiva a questa data avverrà la cerimonia in ricordo di quello storico giorno.

Il palinsesto di iniziative per il Giorno della Memoria è realizzato ogni anno grazie alla collaborazione con il Comune e i 9 Municipi di enti, associazioni e realtà attive a Milano tra cui Anpi, Aned, Figli della Shoah, Gariwo (Giardino dei Giusti), Sea, Fondazione Memoriale Shoah Milano, Comitato Pietre di Inciampo, Conservatorio di Milano. Gli eventi hanno avuto inizio qualche giorno fa con i primi appuntamenti tra cui il consueto concerto organizzato dall'ANPI Milano nel Ridotto dei Palchi "Arturo Toscanini" al Teatro alla Scala. Il programma comprende numerosi eventi alcuni dei quali organizzati dai Municipi ed è consultabile sulla pagina dedicata di Milano è Memoria sul sito del Comune di Milano al link

Dal 14 gennaio è già possibile visitare le mostre gratuite "Testimonianze della deportazione", allestita a Palazzo Moriggia (via Borgonuovo 23) e alla Casa della Memoria (via Confalonieri 14) "La storia dietro le immagini. Foto del campo di Mauthausen". Il 24 gennaio, presso l'Aeroporto di Milano Linate, verrà inaugurata la mostra fotografica "Contro l'oblio", grazie alla collaborazione tra SEA e l'associazione figli della Shoah. Alle Officine ATM, sempre il 24 gennaio, in via Teodosio si svelerà una lapide in onore dei tranvieri martiri della Resistenza. La sera, un gruppo di lettura discuterà online il libro "Necropoli" di Boris Pahor.
Il 26 gennaio, la giornata prevede l'avvio del progetto "Comunità di Memoria 2025" al Giardino dei Giusti di Milano, mentre online sarà disponibile la quarta stagione del podcast "Storie di Giusti". Queste sono due delle iniziative realizzate da Gariwo per il Giorno della Memoria. Tutto il loro programma è pubblicato su www.gariwo.net
Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, saranno numerosi gli eventi in programma fin dal mattino: alle 9.30 avrà luogo la deposizione di una corona di alloro fiori all'ex albergo Regina; alle 11 la commemorazione al Parco Nord presso il Monumento al Deportato; alle 11 in Sala Alessi a Palazzo Marino l'incontro con gli studenti delle scuole milanesi organizzato da Aned, Anpi e Ucei.
Nel pomeriggio, alle ore 16 a Palazzo Reale, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia consegnerà le Medaglie d'Onore alla Memoria, per non dimenticare militari e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra. La sera, alle ore 20, al Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi (via Conservatorio 12) si terrà il concerto in memoria delle vittime della Shoah.

Luogo cardine delle celebrazioni è, naturalmente, il Memoriale della Shoah in piazza Edmond J. Safra 1 (già Ferrante Aporti), aperto gratuitamente al pubblico per visite guidate nella giornata del 27 gennaio e dove saranno visitabili, a partire dal 23 le mostre "Invitami notte a immaginare le stelle", realizzata in collaborazione con il PAC, e "L'Università di Milano e le leggi antiebraiche".

Il 29 gennaio alle 18.30, alla Casa della Memoria, si discuterà di propaganda e guerra in un incontro tematico dal titolo "La Storia dietro le immagini: guerra e propaganda". Alla stessa ora al Memoriale della Shoah, Nannerel Fiano presenterà il libro "Le radici del male".
Il 3 febbraio, al Teatro Menotti (via Ciro Menotti 11), a cura di Gariwo, avrà luogo la rappresentazione teatrale intitolata "Memoriosi. Nuovi Archivisti del Bene".

In allegato il programma con gli orari della posa delle Pietre di Inciampo.