07/04/2025 | Press release | Distributed by Public on 07/04/2025 05:24
Il messaggio sull'esercito 2025 (25.025) comprende tre decreti federali. Nella discussione del decreto federale concernente il programma d'armamento 2025 si è posta particolare attenzione sul rafforzamento delle capacità di difesa dell'Esercito svizzero e sul superamento di lacune di capacità. Con 5 voti contro 5 e il voto decisivo della presidente, la CPS-S propone un credito d'impegno aggiuntivo di un miliardo per l'acquisto di munizioni per la difesa terra-aria a lunga e media gittata nonché per sistemi di appoggio di fuoco indiretto a media distanza volti ad aumentare la capacità di resistenza dell'esercito in caso di intervento. Secondo la maggioranza, visto lo stato della minaccia e i problemi sul mercato dell'armamento, è indispensabile che la Svizzera concluda contratti in tempo utile e possa garantirsi tempestivamente le relative forniture. La minoranza condivide la preoccupazione per la scarsità delle scorte di munizioni, ma sottolinea la mancanza di mezzi finanziari. Essa considera più opportuna la strategia del Consiglio federale di aumentare le scorte di munizioni in modo continuo e graduale. Sono state respinte con 9 voti contro 1 e 1 astensione le proposte di stralcio dei crediti d'impegno per l'appoggio di fuoco indiretto a media distanza (art. 2 lett. g) e per la rimessa in efficienza del carro armato 87 Leopard WE (art. 2 lett. h). Il decreto federale concernente il programma d'armamento 2025 è stato adottato con 9 voti contro 0 e 1 astensione.
Con 6 voti contro 3 e 1 astensione la Commissione è favorevole alla messa fuori servizio della flotta degli aerei da combattimento F-5 Tiger. La maggioranza considera che il mantenimento degli F-5 Tiger oltre la loro durata di vita prevista sia troppo costoso, che non possano più fornire un contributo al rafforzamento della capacità di difesa e che il loro mantenimento in servizio soltanto per la Patrouille Suisse non sia giustificabile. Una minoranza considera che gli F-5 Tiger possano riprendere alcuni compiti per sgravare la flotta di F/A-18 Hornet, ad esempio le missioni di addestramento e sostenere i servizi di polizia aerea. Gli F-5 Tiger contribuiscono alla dissuasione con il loro impiego nella Patrouille Suisse.
Alla luce di queste considerazioni e con gli stessi voti, la CPS-S propone inoltre al proprio Consiglio di non dare seguito alla petizione «Per il mantenimento della Patrouille Suisse» (24.2037) del Patrouille Suisse Fanclub.
Il decreto federale concernente il programma degli immobili del DDPS è stato approvato all'unanimità. Il messaggio sull'esercito 2025 verrà trattato dal Consiglio degli Stati nella sessione autunnale.
Air2030
La CPS-S è stata informata dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) sulle sfide attuali del programma Air2030, in particolare sulle possibili opzioni per il proseguimento del programma di acquisto dei nuovi aerei da combattimento F-35A. La Commissione sostiene il Consiglio federale nei suoi negoziati diplomatici. Nella prossima seduta chiederà ulteriori informazioni.
Basi legali uniformi per le prestazioni di sicurezza private
Con 6 voti contro 5, la Commissione propone al proprio Consiglio di accogliere la mozione 24.3436. Quest'ultima incarica il Consiglio federale di disciplinare a livello nazionale la fornitura di prestazioni di sicurezza private. La maggioranza della Commissione sottolinea che la sicurezza è un settore sensibile e che una soluzione federale garantirebbe una maggiore trasparenza e una migliore qualità dei servizi nonché l'applicazione di standard minimi. La maggioranza critica il fatto che, con la normativa attuale, le imprese di sicurezza private possono offrire i loro servizi in tutta la Svizzera secondo il diritto del loro Cantone di sede, con il rischio che lo standard sia dettato dal Cantone con il livello di disciplinamento più basso. Per la maggioranza è molto importante che la futura legge preveda una soluzione pragmatica basata sul collaudato concordato della Svizzera occidentale (Concordat sur les entreprises de sécurité), che tenga conto, tra l'altro, delle esigenze degli organizzatori di eventi e garantisca l'accessibilità economica delle prestazioni di sicurezza private.
La minoranza avverte che una regolamentazione nazionale porterà a una concentrazione di grandi fornitori, ad aumenti dei prezzi e a un incremento della burocrazia. Non ritiene che vi sia necessità di intervenire a livello nazionale, ma piuttosto che spetti ai Cantoni, se del caso, trovare soluzioni semplici e pragmatiche, come hanno fatto i Cantoni della Svizzera occidentale con il loro concordato.
Prima della sua decisione, la Commissione ha sentito una delegazione della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia nonché altre cerchie interessate.
Sotto la presidenza della consigliera agli Stati Andrea Gmür-Schönenberger (Alleanza del Centro, LU), la Commissione si è riunita a Lucerna il 3 luglio 2025. A parte della seduta ha presenziato il consigliere federale Martin Pfister, capo del DDPS. Nella mattinata del 4 luglio la Commissione si è recata a Emmen per una visita presso la RUAG.